SAYA
SARA FATTORETTO voce
YURI ARGENTINO sax
ANDREA VEDOVATO chitarra, banjo, arrangiamenti
RICCARDO DI VINCI contrabbasso
STEFANO COSI batteria
ATTORI
GIULIA VERONESE
ANDREA BELLACICCO
TESTI
LORENZO MARAGONI
MICHELE RUOL
REGIA
LORENZO MARAGONI
Ho un pinguino nella scarpa & due attori nel cappello è un progetto di musica e teatro; è un gioco di musica e teatro; è parodia; è parola e suono; è scherzo; è scherno; è tradizione; è immaginazione.
Ho un pinguino nella scarpa, com’è possibile?
Eppure è proprio lì: osserva il mondo da una prospettiva del tutto singolare, incastrato nel suo frack elegante col colletto duro e il petto inamidato.
Un palcoscenico, due attori, cinque musicisti e lo sguardo di un pinguino.
La canzone italiana datata anni ’30-’60 rappresenta il filo conduttore su cui si sviluppano i testi originali e dissacranti di Michele Ruol e Lorenzo Maragoni (Amor Vacui), in equilibrio precario tra profonda fedeltà ed alto tradimento di una “tradizione” tanto cara all’Italia, quanto incastrata in vecchie briglie interpretative. Le musiche del Trio Lescano, del Quartetto Cetra, di Modugno, Gaber, Tenco vengono reinterpretate in maniera originale e personalissima da Saya 5et, lasciando libero spazio alla contaminazione e all’improvvisazione tra musicisti, in un dialogo sentimentale e scanzonato con la nostra tradizione musicale.
I testi giocano con le parole delle canzoni, le accompagnano, le sfidano, si fanno ispirare, gli fanno lo sgambetto. Le atmosfere create sono le più diverse: dall’ironia di Cayenne Nero (versione femminile e contemporanea di Torpedo Blu), al surrealismo di Ba... Piccina (introduzione balbuziente a Baciami piccina); dalla delicatezza di Due Baci, che anticipa Amore Baciami, alla rivisitazione coreografica di Ho un sassolino nella scarpa.
Il gioco di musicisti e attori si intreccia in un dialogo serrato e complice che distacca e ricompone, esalta e distrugge, litiga e innamora, avvicinando o riavvicinando un pubblico di tutte le età ai frutti migliori della tradizione musicale italiana.
Ho un pinguino nella scarpa & due attori nel cappello si prende cura, con rispetto ed ironia, di un patrimonio artistico prezioso che definisce e distingue i tratti di quell’Italia bella, ancora fiorente e vivace, a tratti nascosta sotto le ceneri: l’Italia che ci ricorda chi siamo e da dove veniamo; l’Italia della bellezza, dell’arte e della rinascita; l’Italia della poesia e della commedia; l’Italia della musica e della canzone.
SAYA
Saya è un progetto di musica italiana nato a Padova nel 2013 dall'incontro di cinque giovani musicisti: Sara Fattoretto alla voce, Yuri Argentino al sax, Andrea Vedovato alla chitarra, Riccardo Di Vinci al contrabbasso e Stefano Cosi alla batteria.
Diplomati presso i conservatori di Rovigo, Adria, Padova e Bologna, i musicisti di Saya 5et hanno già all’attivo collaborazioni importanti in ambito jazzistico e non solo.
Il progetto reinterpreta con ironia la migliore tradizione della musica italiana attingendo al ricco serbatoio di brani e autori datati anni '30-'60.
Si tratta di un appassionato omaggio alla canzone italiana e ai suoi protagonisti: le musiche del Trio Lescano e del Quartetto Cetra, di Domenico Modugno e di Lelio Luttazzi, di Luigi Tenco e Giorgio Gaber si vestono di sonorità nuove che abbracciano il jazz, la bossa nova e la musica improvvisata a cavallo fra tradizione e sperimentalismo.
Il nome Saya è un gioco linguistico con le lettere dei nomi di Sara, Andrea, Yuri, che costituivano la formazione originale del primo periodo: la scelta del nome trova anche ispirazione in Saja, un progetto di permacultura e riqualificazione del territorio di un caro amico siciliano del gruppo, espressione di amore e cura della propria terra e delle proprie radici.
Ad aprile è uscito il primo disco del quintetto intitolato Ho un pinguino nella scarpa per l’etichetta padovana Indijazzti Records, selezionato per la Targa Tenco 2014 tra i 30 migliori dischi di “Interpreti” insieme a nomi illustri della musica italiana come Mina, Mannoia, Arbore e Ranieri.
La voce di Sara Fattoretto è stata selezionata per il Festival radiofonico delle voci jazz Dubidubidù di AnimaJazz ed un brano inedito del gruppo dal titolo A Bossa Consumo è stato trasmesso dal programma Caterpillar di Radio2 per la Campagna M’illumino di meno 2015.
Il quintetto si è esibito in palchi importanti come Le Cantine dell’Arena (Vr), Caffè Pedrocchi (Pd), La Cantina Bentivoglio (Bo), MotorShow (Bo), Festa in Corso (Pe), Elegance Cafè (Rm).
AMOR VACUI
La compagnia Amor Vacui è stata fondata nel 2010. Ad oggi ne fanno parte il regista Lorenzo Maragoni e gli attori Andrea Bellacicco, Anna Benico, Silvia Casamassima, Jacopo Pagliari, Eleonora Panizzo, Andrea Tonin, Giulia Veronese, diplomati alla Accademia di Arte Drammatica del Teatro Stabile del Veneto.
Tra le produzioni della compagnia Elena (2010), Vite parallele (2010), Studi sulla città di K. (2011), This is the only level (2012). La compagnia ha partecipato a concorsi e festival di rilevanza nazionale, vincendo il Premio Off #3 del Teatro Stabile del Veneto (2012), qualificandosi finalista al Premio Argot-Off di Roma (2012) e al Festival della Resistenza di Gattatico (2013) e partecipando al Torino Fringe Festival (2014) con lo spettacolo This is the only level, proiettato in video sottotitolato alla Berkeley University of California (2014).
I componenti della compagnia si sono formati e hanno lavorato con istituzioni teatrali e compagnie private come il Teatro Stabile del Veneto e la Fondazione Aida e con registi nazionali e internazionali come Eimuntas Nekrosius, Emma Dante, Maria Consagra, Damiano Michieletto, Arturo Cirillo, Thomas Ostermeier. Si occupano inoltre di formazione teatrale in collaborazione con associazioni del territorio regionale come i Carichi Sospesi di Padova e il Teatro Quirino de Giorgio di Vigonza.
VIDEO