Era l'inizio di una sedia

Vasco Mirandola

Concerto poetico sulle poesie di Mark Strand lette da Vasco Mirandola.
Musiche originali di Giulia Facco e Camilla Ferrari eseguite dal vivo.

 

ERA L’INIZIO DI UNA SEDIA
In un campo
Io sono l’assenza di campo.
Questo è sempre opportuno
Dovunque sono
Io sono ciò che manca
Quando cammino
Divido l’aria
E sempre l’aria si avanti
Per riempire gli spazi
Che il mio corpo occupava.
Tutti abbiamo delle ragioni
per muoverci
io mi muovo
per tenere assieme le cose.

 

Quella di Strand ha il pregio di essere una poesia molto diretta e semplice. “Io uso quattro parole: specchio, luna , lago, sedia”, diceva. Ma allo stesso tempo molto meditativa, densa e intensa.
Cantore dell’assenza, scrutatore di paesaggi esterni e interni, Strand sa creare favole, parabole che parlano della condizione umana. Dalle parole, dal modo in cui vengono usate, riviste, corrette disposte e ridisposte, dipendono la vita e la morte. Chi legge i suoi versi capisce che le cose sono poesia, un’arte apparentemente improduttiva ma che persiste, si rigenera e continua a parlarci.
La musica circolare, lunare della giovane formazione Purple Mist, non fa che traghettare paesaggi in altri paesaggi, creando una sorta di ambientazione visuale, una oasi dove le parole possono fermarsi un po’ a riposare.
Un nuovo raffinato appuntamento con i grandi poeti moderni che da anni caratterizza la ricerca di Vasco Mirandola.

Mark Strand poeta e narratore, è nato nel 1934 a Summerside, nella Prince Edward Island in Canada, ma è cresciuto negli USA.
Ha scritto libri di poesia, racconti, saggi, libri per bambini e volumi sull’arte.
Le sue opere sono tradotte in più di 30 lingue. Tra i vari riconoscimenti, ha ricevuto la McARTHUR FELLOWSHIP, il Premio Pulizer per la poesia nel (1999) e il Wallace Stevens Award (2004). Nel 1990 fu nominato Poeta Laureato degli USA, ma rifiutò di fare il burattino del governo di Washinghton.

 

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