Giovanni Perin - Vibes
Tino Derado - Piano
Tommaso Troncon - Tenor sax
Dima Bondarev - Trumpet
Marcel Krömker - Doublebass
Diego Pinera - Drums
Il giovane vibrafonista Giovanni Perin, già vincitore di numerosi concorsi a livello internazionale presenta il suo nuovo lavoro discografico da band leader: un accattivante connubio di brani originali del promettente jazzista ed alcuni standard tratti dal tradizionale songbook americano completamente riarrangiati per l’occasione. Il disco vuole essere la somma delle esperienze musicali berlinesi del giovane musicista ed è dunque impossibile parlare di uno stile ben definito in quanto jazz, funk, si intrecciano con sonorità più moderne e pop in un lavoro che guarda con ottimismo verso il futuro.
Più che di stili nella sua musica è meglio parlare di colori: ogni composizione è pensata come un quadro musicale in cui l’ascoltatore si perde all’interno di una tavalozza variopinta di nuances.
Nelle proprie composizioni Giovanni utilizza il vibrafono alla stregua di una voce, una tromba, un sax cercando di dare maggior rilievo alla melodia più che alla parte percussiva legata alla natura dello strumento.
Un artista poliedrico capace di avvicinare i frenetici ritmi del jazz con una ricerca melodica tipica della cultura italiana per dar luce ad un’armonia di colori ed emozioni cangianti grazie anche a dei compagni di viaggio d’eccezione.
Ad accompagnarlo artisti della scena berlinese di fama internazionale: al pianoforte siede Tino Derado, professore dell’università del jazz di Berlino e per anni esponente di punta della scena newyorkese; Tommaso Troncon al sassofono, tenorista dell' Orchestra Nazionale Jazz Italiana Giovani Talenti; Dima Bondarev alla tromba, vincitore dei concorsi internazionali “Odra Festival” in Polonia e del “Festival de Jazz à Montauban” in Francia; Marcel Krömker al contrabbasso che ha suonato con artisti come Changuito (9 Grammy-awards), Jasper Blom e Leni Stern; ed il sudamericano Diego Pinera alla batteria, che ha recentemente pubblicato un disco in trio a suo nome in trio con gli americani Mark Turner al sax e Ben Street al contrabbasso.
Il titolo "#pera" deriva dal simpatico soprannome con cui gli amici chiamano Giovanni sin da quando era bambino e come dice lo stesso astista: “Questo disco mi rappresenta completamente e quindi spero che sia un modo per entrare in contatto con me e con la mia musica.”
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